Buongiorno ragazze e ragazzi,
oggi vi parlo di un’iniziativa straordinaria promossa dalla Lav (Lega anti vivisezione) a favore del rispetto della vita degli animali nel mondo della moda: la campagna si chiama Animal free.
Le parole d’ordine sono consapevolezza ed alternativa: vestirsi di pelliccia o di piume ha un impatto sul mondo animale che può essere arrestato con materiali alternativi, esistenti già da tempo sul mercato.
Il futuro è “Animal Free”! Un sondaggio internazionale commissionato dalla Lav ad ISPO ha messo in evidenza la propensione all’acquisto di capi animal-free da parte dei consumatori di sei Paesi europei: Italia, Francia, Germania, Olanda, Inghilterra e Polonia (in media ben l’80%!!).
Le aziende per aderire al progetto devono in primis adottare una politica Fur Free. Ognuna di esse è poi classificata in base ad un codice etico suddiviso in 4 livelli: Sostituzione della pelliccia animale” (livello di Rating: V); “piume” (VV); “seta e pelle” (VVV); “lana” (VVV+).
Le aziende che hanno aderito al progetto sono tantissime (H&M, Zara, Elisabetta Franchi, American Apparel, Asos e tantissimi altri) a dimostrazione che essere etici non vuol dire sacrificare lo stile.
Diffondete l’iniziativa più possibile, facciamo capire al mondo che etica e moda possono viaggiare sullo stesso binario!
Un caro saluto
Hello girls and boys,
today I speak of an extraordinary initiative promoted by Lav (Anti Vivisection League) to promote respect for the lives of animals in the fashion world: the campaign is called Animal free.
The watchwords are awareness and alternative: dressing fur or feathers has an impact on the world of animals that can be stopped with alternative materials, existing for some time on the market.
The future is “Animal Free”! An International survey commissioned by Lav at ISPO showed the propensity to buy animal-free garments from consumers of six European countries: Italy, France, Germany, Holland, England and Poland (on average as much as 80% !!).
Companies to join the project must firstly adopt a policy Fur Free. Each is then classified according to a code of ethics divided into four levels: Replacement of animal fur “(level Rating: V); “Feathers” (VV); “Silk & Leather” (VVV); “Wool” (VVV +).
Companies that have joined the project are lots (H & M, Zara, Elisabetta Franchi, American Apparel, Asos and many others) demonstrating that being ethical does not mean sacrificing style.
Spread the initiative as possible, we make the world understand that ethical fashion can travel on the same track!
Greetings!
tr3ndygirl
ogni volta che mi capitano statistiche o video sottomano e vedo con quanta crudeltà vengono uccisi, sto male
quindi sono perfettamente d’accordo!
buona serata
un bacione
tr3ndygirl fashion blog
anthea
sono pienamente d’accordo!
Marina
Mi pare più che giusto!!!!!!! Spero che sia una tendenza sempre più diffusa!
Baci,
Marina
http://www.maridress.blogspot.it
Benedetta
Grandissima iniziativa.. sono felicissima che molte azienda che amo abbiano aderito!!!
Be Happy with Fashion
Eleonora
Tanti, tanti, tanti applausi per te.
Da sempre sono un’animalista convinta, condivido la mia vita con un gattone meraviglioso e non sarei capace di fare del male neanche una formica!!! Detesto le pellicce e credo sia giusto far conoscere alle persone come stanno le cose. Brava, davvero 🙂
The Princess Vanilla
Eleonora
Mi trovi perfettamente d’accordo! Per me solo eco!
Eleonora,
http://www.it-girl.it
Iolanda
Io non posso proprio sopportare la violenza sugli animali in genere!
http://www.theshadeoffashion.com
Jessica
Very cool! 😀
xoxo,
Jessica
Estefania
Nice post,kisses.
http://www.fashionismylifebyestefania.com/
glamdevils
That’s awesome. I love animal friendly clothes 🙂
xx